Nasce il gruppo aziendale AVIS di Vigilanza Group. Nell’ambito delle iniziative di welfare aziendale, Vigilanza Group ha deciso di proporre ai propri collaboratori di dar vita a un gruppo aziendale di donazione di sangue. L’idea è nata dai risultati dell’ultima survey interna, in cui molti dei nostri collaboratori hanno segnalato la volontà di donare sangue. Alcuni di loro fanno già parte dell’AVIS donando da tempo, ma in molti non hanno mai iniziato pur avendo manifestato l’interesse a farlo. Lo stesso per molti dei famigliari, anch’essi compresi nell’indagine.
Dopo aver preso contatti con i responsabili dei gruppi alla sede provinciale di AVIS Brescia, a tutti è stato proposto di iniziare l’iter che, per i nuovi donatori, prevede il primo screening per verificare lo stato di salute. Infatti, è fondamentale dimostrare di rientrare nei parametri stabiliti di idoneità fisica. Una volta costituito il Gruppo di donazione aziendale, ogni collaboratore di Vigilanza Group è libero di donare quando vuole e nella sede AVIS più comoda per lui, compatibilmente con il delicato calendario dei turni lavorativi. L’azienda vuole dunque agevolare una buona pratica sociale i cui benefici ricadono sull’intera comunità.
Donare sangue è un gesto dal grande valore, soprattutto in un periodo come quello che stiamo vivendo. Più volte negli ultimi mesi, le autorità sanitarie hanno lanciato l’appello a donare, ribadendo che “c’è sempre bisogno di sangue”.
Favorire una pratica come questa è un gesto utile per tutti, data la grande importanza che tale attività ricopre nell’ambito sociale. Come organizzazione aziendale, la nostra idea è quindi di poter contribuire a spronare molte persone a innescare una pratica virtuosa che possa estendersi al di là del nostro ambito. Desideriamo incentivarla perché possa essere conosciuta anche all’esterno e avere un positivo effetto imitazione per altri gruppi aziendali e per altre persone.
Questo nuovo Gruppo di donazione aziendale è dunque una nuova attività sociale che Vigilanza Group promuove e sostiene con orgoglio. Va intesa sia come incentivo alla responsabilità collettiva, sia come tutela del proprio benessere: essere donatori, infatti, è un gesto altruista, ma anche un modo per tener sotto controllo il proprio stato di salute. Infine, è un atto che non comporta alcun rischio.
Dunque, un grazie ai nostri collaboratori e ai loro famigliari.